Il Kelenken è un genere estinto di grande uccello predatore terricolo, facente parte della famiglia dei Phorusrhacidae o "uccelli del terrore".
Descrizione[]
Questo terrificante uccello visse durante il Langhiano, nel periodo del Miocene circa 15 milioni di anni fa, in quella che oggi è l'attuale Argentina, insieme ad un altro uccello di grandi dimensioni: l'Argentavis. Con un cranio di circa 71 cm, con un'altezza sui 3 metri ed un peso di circa 180 kg è il più grande componente della sua famiglia. Il tarsometatarso lungo ben 45 cm indica che l'animale era un buon corridore.
Dieta[]
Non è del tutto chiaro come il Kelenken uccidesse le sue prede. Essendo un uccello terricolo probabilmente l'animale inseguiva le sue prede in corsa per poi colpire i punti vitali dell'animale con il suo terribile becco o con gli artigli delle zampe. Un'altra ipotesi di predazione è che l'animale bloccasse la preda con il suo becco per poi scuoterlo violentemente uccidendolo per poi ingoiarlo intero. È anche possibile che si trattasse di un animale saprofago che si cibava delle carcasse degli animali già morti o uccisi da altri predatori, come il contemporaneo Thylacosmilus.
Nella cultura di massa[]
Il Kelenken appare per la prima volta nel documentario Prehistoric Predators, in cui è protagonista di un episodio, insieme al Titanis. Qui viene visto come un terribile predatore all'apice di piccoli mammiferi come il Phoberomys e il Glyptodon; a fine episodio si vede un confronto tra i due uccelli predatori.