L'Argentinosauro (Argentinosaurus huinculensis) è un genere di dinosauri Sauropodi scoperto in Argentina da Guillermo Heredia. Le sue dimensioni notevoli ne farebbero, secondo alcuni studiosi, il più grande dinosauro mai rinvenuto. Visse nel continente sudamericano, allora isolato, tra circa 97 e 94 milioni di anni fa, nel Cenomaniano (inizio del Cretacico superiore).
Etimologia[]
Il primo resto fossile, un femore incompleto (vedi figura a lato) fu scoperto nel 1988 da un contadino argentino nella sua fattoria, e venne scambiato per un tronco fossilizzato. In seguito fu rinvenuta una vertebra gigantesca, approssimativamente delle dimensioni di una persona adulta. La specie tipo Argentinosaurus huinculensis fu descritta nel 1993 dai paleontologi argentini José Bonaparte e Rodolfo Coria. Il nome Argentinosaurus significa "lucertola dell'Argentina", mentre il nome della specie, huinculensis, è invece legato a Plaza Huincul, nella provincia di Neuquén, cioè al sito dove i fossili furono scoperti.
Ritrovamenti L'olotipo include tre vertebre dorsali anteriori, tre posteriori, le prime cinque vertebre sacrali, la maggior parte delle costole sacrali del lato destro, parte di una costola dorsale frammentata e la tibia destra. La lunghezza di una delle vertebre è di 159 cm mentre la tibia è lunga 155 cm. In aggiunta a questi resti anche un femore incompleto lungo 118 cm è stato assegnato all'Argentinosaurus, portando così il totale dei resti ritrovati a circa il 10% dell'intero corpo. Il confronto tra le misure di queste ossa e quelle di altri sauropodi simili permette di fare una stima delle dimensioni di questo dinosauro.
Dimensioni[]
In una prima descrizione, il paleontologo americano G. Paul stimò la lunghezza dell'Argentinosaurus tra 30 e 35 metri con un peso che poteva oscillare tra 80 e 100 tonnellate. Altre stime fecero riferimento ai resti più completi di altri Titanosauri per valutare le dimensioni dell'Argentinosaurus. Nel 2006 Carpenter utilizzò il Saltasaurus come riferimento e arrivò ad una stima di 30 metri per la lunghezza dell'Argentinosaurus. Altri, confrontando le ricostruzioni di Saltasaurus, Opisthocoelicaudia e Rapetosaurus, ipotizzarono una lunghezza più corta, compresa tra 22 e 26 metri. José Bonaparte e R. Coria, nel 1993 ritenevano che fosse lungo circa 40 metri e pesasse 100 tonnellate.
Le stime sul peso sono meno comuni. Nel 2004 Mazzetta propose un peso compreso tra 60 e 88 tonnellate, con un valore medio attorno a 73, rendendolo quindi il più pesante dei sauropodi.
Descrizione[]
L'Argentinosaurus visse in un periodo compreso tra la fine del Cretacico inferiore e l'inizio del Cretacico superiore, quindi 90 milioni di anni fa, in un ambiente che ospitava, tra gli altri, anche altri sauropodi più piccoli (Limaysaurus) e alcuni giganteschi carnivori come Tyrannotitan e Giganotosaurus.
L'aspetto dell'Argentinosauro era probabilmente simile a quello di altri sauropodi Titanosauri primitivi meglio conosciuti, come Andesaurus e Diplodocus: collo lungo e possente, corpo molto alto su arti colonnari, coda lunga e cranio piccolo e triangolare. Le vertebre suggeriscono un tipo di muscolatura piuttosto forte, adatta a sostenere l'immane peso. Si ritiene si cibasse soprattutto di conifere.
Nella cultura di massa[]
L'argentinosaurus è conosciuto come "il dinosauro più grande", nonostante altri dinosauri come Amphicoelias, Dreadnoughtus e Patagotitan potrebbero aver raggiunto dimensioni ancora maggiori.
Compare in Planet Dinosaur e in Il treno dei dinosauri.